-by Dott.Andrea Rizzo-
Recentemente alcuni studi hanno preso in considerazione di testare se la prima colazione avesse un importanza per il benessere e la salute con attenzione alle variazioni del tasso metabolico.
La credenza popolare che la prima colazione permette di mangiar meno durante il resto della giornata ed incrementa il tasso metabolico a riposo è da rivedere.
I risultati di vari studi sembrano dimostrare che la colazione non è una componente necessaria di una vita sana.
I ricercatori hanno fatto recentemente un esperimento: sono stati divisi in modo casuale 33 soggetti magri in due gruppi sperimentali per sei settimane: digiuno e prima colazione. I soggetti che erano nel gruppo di prima colazione sono stati incaricati di mangiare almeno 700 calorie prima di 11:00. Il gruppo digiuno è stato incaricato di ingerire nulla, ma semplice acqua fino a dopo 12:00. I soggetti sono stati monitorati per una serie di indicatori metabolici. per mezzo del quale hanno trovato che il tasso metabolico a riposo non era diversa tra i consumatori della colazione e digiunatori. Sia per gli uni che per gli altri il tasso metabolico a riposo era di circa 1450 calorie al giorno. La composizione corporea non differisce tra gruppi prima o dopo la condizione sperimentale di 6 settimane.
Ulteriori misure degli indicatori di salute non hanno mostrato alcuna differenza tra i gruppi. Non c’era differenza della glicemia a digiuno o livelli di insulina tra i gruppi. I livelli di colesterolo non hanno mostrato differenze significative. Infine, non vi era alcuna differenza in una varietà di ormoni implicati nella risposta metabolica.
Però si è notata una cosa interessante: La termogenesi indotta dall’attività nel gruppo breakfast è stata rilevata parecchio maggiore rispetto ai digiunatori. Nello specifico la spesa energetica di chi ha fatto colazione prima dell’attività fisica è stata di 1450 calorie giornaliere, rispetto a 1007 calorie giornaliere di chi ha saltato la colazione.
Il mio consiglio è quello di non saltare comunque la colazione, a mio avviso nel lungo periodo (parecchi mesi) la differenza si farebbe notare eccome, dal punto di vista metabolico.